Workshop di presentazione del Progetto Rigeplast per la rigenerazione di materiali plastici e il riutilizzo nel ciclo produttivo
Si svolgerà il 22 Marzo alle 14.30 presso il Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli” di Pontedera (V.le Rinaldo Piaggio, 7) il workshop "Nuovi processi e prodotti per il PET post-consumo e post-industriale impiegato negli imballaggi e recuperato in Toscana", in collaborazione con la Regione Toscana.
L'evento ha lo scopo di presentare il Progetto RIGEPLAST, il cui coordinatore scientifico è il Prof. Francesco Ciardelli del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa.
Tra i relatori dell'incontro, Cecilia Laschi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che parlerà di "Industrializzazione del DUST-CART e produzione delle carrozzerie per stampaggio ad iniezione da plastica post-consumo". DUST-CART è il robot spazzino realizzato dal Sant’Anna che ha già conquistato le platee scientifiche internazionali.
Accanto a Cecilia Laschi, il Prof. Marco Frey della Scuola Sant'Anna illustrerà come "Chiudere i cicli con il riutilizzo delle risorse: un punto cardine della green economy".
Gli altri relatori: il Prof. Ciardelli, Silvano Bibbiani di MPT Plastica Srl, Marco Romei di Romei Srl, Giuseppe Rossi di COREPLA. Presenti anche diverse autorità locali: Simone Millozzi (Sindaco di Pontedera), David Turini (Presidente Unione Valdera), Adriano Poggiali (Dirigente dell'Assessorato all'Ambiente Regione Toscana), Anna Rita Bramerini (Assessore all’Ambiente Regione Toscana), Gianfranco Simoncini (Assessore alle Attività Produttive Regione Toscana).
L’idea progettuale di RIGEPLAST risponde alle esigenze di combinare il miglioramento della filiera del riciclo dei materiali plastici post-consumo e post-industriali con forti innovazioni che ne consentano l’inserimento in lavorazioni industriali esistenti sul territorio regionale, con creazione di valore economico.
Questo obiettivo è stato affrontato combinando la fase di rigenerazione (tramite processi chimici e fisici) con il conferimento di proprietà addizionali essenziali per specifiche applicazioni. L'approccio utilizzato appare altresì estendibile ad altri materiali plastici post-industriali quali sfridi industriali di fogli accoppiati di polietilene (PE) e polietilentereftalato (PET) utilizzati negli imballaggi alimentari.
Con questo progetto si propone la creazione di una “filiera corta per la valorizzazione di plastiche post-consumo e post-industriali” che preveda il passaggio intersettoriale, ad esempio dalla confezione per usi alimentari di partenza ad una nuova famiglia di materiali polimerici (compound) per la produzione di monofilo, o di lastra termoformabile o ancora di granuli lavorabili per stampaggio ad iniezione. Tale diversificazione della tipologia di manufatti ha richiesto e giustifica la partecipazione attiva di aziende operanti sul territorio regionale. Un ulteriore aspetto da evidenziare è che il progetto apre dei percorsi realistici alla conversione di un possibile rifiuto in prodotti di valore economico, realizzando così un notevole contributo alla difesa dell’ambiente, al risparmio energetico e all’eco-efficienza, grazie anche a migliori possibilità di tracciabilità dei plastici.
Il complesso delle attività di ricerca svolte nell’ambito del progetto RIGEPLAST ha permesso di dimostrare la fattibilità, l’econimicità, l’innovatività e la sostenibilità dell’impiego di compounds di PET post-consumo in diverse applicazioni da realizzare nel contesto dell’industria toscana di settore. Lo stesso approccio è stato esteso anche ad altri materiali plastici da imballaggio, facilitandone l’identificazione.
Maggiori info nella locandina del Workshop e nella Brochure che presenta il progetto.